Cara Antonella,
l’incontro che abbiamo organizzato in così breve tempo con le donne dell’Aquila, è avvenuto ieri, come tu sai, presso la nostra sede.
Le notizie scandalose degli ultimi giorni a proposito dell’allegro approccio alla tragedia del terremoto, hanno avuto una forte eco anche nella nostra Lomellina. Erano presenti infatti tutti e tre i giornalisti delle maggiori testate della nostra zona: Umberto Deagostino, Fabiana Bruscoli e Davide Zardo. Siamo costrette a dire che, se anche se ne parla in modo negativo, l’importante è che se ne parli!
Infatti, in questo modo, siamo riuscite a dare, come Associazione Il Portico, una giusta visibilità a queste signore, che hanno potuto esporre davanti a tante persone, la situazione attuale di quella zona tutt’ora devastata.
La sede si è rivelata accogliente, ma, al solito, troppo angusta per contenere tutte le persone intervenute, così, diversi, hanno dovuto seguire la conferenza stampa dal corridoio. Sono arrivati tutti i rappresentanti del gruppo di minoranza Partito Democratico, una rappresentante della biblioteca comunale, gli amici di Legambiente Lomellina. E’ arrivato anche un ragazzo di Mede (... noi ragazzi degli anni ’60 ...), che, essendo stato laggiù come volontario, ha voluto incontrare e salutare le nostre ospiti. Ultimi ad essere citati, ma tutt’altro che ultimi in ordine di importanza, i componenti del gruppo di Protezione Civile del nostro comune, anch’essi testimoni diretti degli interventi di emergenza dei mesi scorsi.
Che dire, Antonella, quello che già sospettavamo si è rivelato tristemente vero: ancora, la maggioranza della popolazione vive in condizioni di grande precarietà: casette di legno a 15 km. dalla città, alberghi, caserme, parenti. Nelle case, costruite così velocemente (perchè?), nevica dentro. Queste case sono state costruite in siti bellissimi, deturpando il paesaggio irrimediabilmente. L’aquila è una città caotica, dove non esistono infrastrutture che permettano l’aggregazione sociale. Così, questi abitanti, che pure si sono uniti in comitati per vigilare e capire il funzionamento della macchina organizzativa, si trovano completamente disgregati ed impossibilitati a ricostruire una coscienza comune. Il centro storico è fermo, morto, seppellito dalle sue stessa macerie. Nessuna ricostruzione, ma soprattutto, nessun progetto che possa dare speranza.
Però, però, per fortuna c’è sempre un però!
Abbiamo incontrato donne molto determinate, che, oltre ad essere molto attente ed informate, hanno partecipato ad un progetto apparentemente piccolo, ma di grande importanza. L’azienda municipale dei trasporti dell’Aquila ha donato loro un autobus. Lo hanno trasformato in una Biblioteca: IL BIBLIOBUS!! Radiotre, il gruppo Einaudi, l’Arci e altre associazioni di volontariato hanno iniziato a far affluire libri, libri, libri. Loro distribuiscono, donano, creano un punto di incontro e cercano libri. Cercano anche, lì nel piazzale che ospita questo vecchio autobus, di costruire un centro di aggregazione.
Ora, tu sai che questo incontro a Sartirana è stato organizzato, insieme ad altri nella zona (Valenza, Abbiategrasso, ecc.) da una associazione di Roè Volciano (BS), che si chiama NONSOLO8MARZO. Questa associazione ha realizzato un piccolo libro ed un DVD con il titolo VITA DA CAMPO. Racconti di emozioni vissute da alcune donne, che sono poi stati presentati al Festival della Letteratura di Mantova. Con questa iniziativa cercano fondi per sostenere il progetto BIBLIOBUS, e, speriamo, altri progetti culturali.
Dopo la conferenza stampa, che è stato difficile arginare nei tempi, tante erano le cose da dire, ci siamo spostati nella Sala Consigliare, dove ci aspettavano il Sindaco, alcuni Assessori, e tutti i gruppi di minoranza. Si è ufficializzato un incontro con le autorità e con il gruppo della Protezione Civile, presentata in questo frangente dall’Assessore Pirrone.
Lucia, Tiziana e Giusy hanno raccontato anche qui la loro storia, sollecitate dal Sindaco, che ha concluso l’incontro, dopo gli interventi dei giovani volontari, esprimendo solidarietà e promettendo di non far cadere l’attenzione rispetto alle esigenze della popolazione aquilana. Ha promesso anche un contributo di 200,00 euro che delibererà nella prossima giunta.
Ci siamo lasciate con un brindisi, un caloroso abbraccio, e la promessa di scriverci, forse di rivederci.
I nomi si sono confusi nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione, ma gli occhi, quelli no. Arrivederci.
BIBLIOBUS:
più di 30.000 libri distribuiti,
un centinaio di volontarie e volontari ARCI,
quasi 100 visite nelle tendopoli aquilane
a bordo di un miniblibliobus itinerante,
un bibliobus fisso nel campo
Centi Colella per oltre sei mesi,
centinaia di donatori,
due forme d’amore per legare tutto:
libri e solidarietà.
L’Aquila 2009
PALPITI
Distesa al buio aspetto
I nervi tesi e spero
Di non dover sentire ancora
Questa bocca di lupo aperta a divorare
Questo tonfo assurdo a sbriciolare
Le pietre delle case ed il mio cuore,
E’ chiara luce e nelle tende
Un lieve scalpiccio di piedi stanchi.
Un nuovo giorno
Di polvere, di noia, acuti, dolori,
Di gente amica disperata e forte.
Mi sale una preghiera e muore in gola
Gli occhi mi si riempiono di pianto.
Ascenza Sacchetti
l’incontro che abbiamo organizzato in così breve tempo con le donne dell’Aquila, è avvenuto ieri, come tu sai, presso la nostra sede.
Le notizie scandalose degli ultimi giorni a proposito dell’allegro approccio alla tragedia del terremoto, hanno avuto una forte eco anche nella nostra Lomellina. Erano presenti infatti tutti e tre i giornalisti delle maggiori testate della nostra zona: Umberto Deagostino, Fabiana Bruscoli e Davide Zardo. Siamo costrette a dire che, se anche se ne parla in modo negativo, l’importante è che se ne parli!
Infatti, in questo modo, siamo riuscite a dare, come Associazione Il Portico, una giusta visibilità a queste signore, che hanno potuto esporre davanti a tante persone, la situazione attuale di quella zona tutt’ora devastata.
La sede si è rivelata accogliente, ma, al solito, troppo angusta per contenere tutte le persone intervenute, così, diversi, hanno dovuto seguire la conferenza stampa dal corridoio. Sono arrivati tutti i rappresentanti del gruppo di minoranza Partito Democratico, una rappresentante della biblioteca comunale, gli amici di Legambiente Lomellina. E’ arrivato anche un ragazzo di Mede (... noi ragazzi degli anni ’60 ...), che, essendo stato laggiù come volontario, ha voluto incontrare e salutare le nostre ospiti. Ultimi ad essere citati, ma tutt’altro che ultimi in ordine di importanza, i componenti del gruppo di Protezione Civile del nostro comune, anch’essi testimoni diretti degli interventi di emergenza dei mesi scorsi.
Che dire, Antonella, quello che già sospettavamo si è rivelato tristemente vero: ancora, la maggioranza della popolazione vive in condizioni di grande precarietà: casette di legno a 15 km. dalla città, alberghi, caserme, parenti. Nelle case, costruite così velocemente (perchè?), nevica dentro. Queste case sono state costruite in siti bellissimi, deturpando il paesaggio irrimediabilmente. L’aquila è una città caotica, dove non esistono infrastrutture che permettano l’aggregazione sociale. Così, questi abitanti, che pure si sono uniti in comitati per vigilare e capire il funzionamento della macchina organizzativa, si trovano completamente disgregati ed impossibilitati a ricostruire una coscienza comune. Il centro storico è fermo, morto, seppellito dalle sue stessa macerie. Nessuna ricostruzione, ma soprattutto, nessun progetto che possa dare speranza.
Però, però, per fortuna c’è sempre un però!
Abbiamo incontrato donne molto determinate, che, oltre ad essere molto attente ed informate, hanno partecipato ad un progetto apparentemente piccolo, ma di grande importanza. L’azienda municipale dei trasporti dell’Aquila ha donato loro un autobus. Lo hanno trasformato in una Biblioteca: IL BIBLIOBUS!! Radiotre, il gruppo Einaudi, l’Arci e altre associazioni di volontariato hanno iniziato a far affluire libri, libri, libri. Loro distribuiscono, donano, creano un punto di incontro e cercano libri. Cercano anche, lì nel piazzale che ospita questo vecchio autobus, di costruire un centro di aggregazione.
Ora, tu sai che questo incontro a Sartirana è stato organizzato, insieme ad altri nella zona (Valenza, Abbiategrasso, ecc.) da una associazione di Roè Volciano (BS), che si chiama NONSOLO8MARZO. Questa associazione ha realizzato un piccolo libro ed un DVD con il titolo VITA DA CAMPO. Racconti di emozioni vissute da alcune donne, che sono poi stati presentati al Festival della Letteratura di Mantova. Con questa iniziativa cercano fondi per sostenere il progetto BIBLIOBUS, e, speriamo, altri progetti culturali.
Dopo la conferenza stampa, che è stato difficile arginare nei tempi, tante erano le cose da dire, ci siamo spostati nella Sala Consigliare, dove ci aspettavano il Sindaco, alcuni Assessori, e tutti i gruppi di minoranza. Si è ufficializzato un incontro con le autorità e con il gruppo della Protezione Civile, presentata in questo frangente dall’Assessore Pirrone.
Lucia, Tiziana e Giusy hanno raccontato anche qui la loro storia, sollecitate dal Sindaco, che ha concluso l’incontro, dopo gli interventi dei giovani volontari, esprimendo solidarietà e promettendo di non far cadere l’attenzione rispetto alle esigenze della popolazione aquilana. Ha promesso anche un contributo di 200,00 euro che delibererà nella prossima giunta.
Ci siamo lasciate con un brindisi, un caloroso abbraccio, e la promessa di scriverci, forse di rivederci.
I nomi si sono confusi nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione, ma gli occhi, quelli no. Arrivederci.
BIBLIOBUS:
più di 30.000 libri distribuiti,
un centinaio di volontarie e volontari ARCI,
quasi 100 visite nelle tendopoli aquilane
a bordo di un miniblibliobus itinerante,
un bibliobus fisso nel campo
Centi Colella per oltre sei mesi,
centinaia di donatori,
due forme d’amore per legare tutto:
libri e solidarietà.
L’Aquila 2009
PALPITI
Distesa al buio aspetto
I nervi tesi e spero
Di non dover sentire ancora
Questa bocca di lupo aperta a divorare
Questo tonfo assurdo a sbriciolare
Le pietre delle case ed il mio cuore,
E’ chiara luce e nelle tende
Un lieve scalpiccio di piedi stanchi.
Un nuovo giorno
Di polvere, di noia, acuti, dolori,
Di gente amica disperata e forte.
Mi sale una preghiera e muore in gola
Gli occhi mi si riempiono di pianto.
Ascenza Sacchetti
1 commento:
NON E' MALE EH!
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