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giovedì

I LUPI & GLI AGNELLI

Cara Antonella,
la Biblioteca di Valle ci ha invitati alla presentazione del libro I LUPI E GLI AGNELLI di Gigi Moncalvo. Ricordando con piacere l’ultima conferenza con il giudice Pierluigi Davigo, decidiamo di “espatriare” dai vicini di casa.

Pur essendo un volto noto, conosciamo il giornalista solo superficialmente e le sue note biografiche, lette in velocità, descrivono una persona professionalmente “irrequieta”: La Padania, Mediaset, la Rai, Libero. Vedremo, eventualmente alzarsi e uscire è un attimo ...

Fin dalle prime battute, invece, rimaniamo ipnotizzate da questo signore che, in piedi, si rivolge alla platea con grande energia e che snocciola i risultati della sua inchiesta esprimendosi come un avvocato durante un’arringa in difesa del suo cliente. Il suo “cliente”, cioè il protagonista del suo libro, è Margherita Agnelli, figlia di un altro Avvocato, al centro di una intricata storia di eredità e di giochi di potere.

Gli altri personaggi delle vicende narrate sono i componenti della famiglia Agnelli e i dirigenti che li circondano e che, secondo Moncalvo, li manovrano. I fatti accaduti in conseguenza alla morte dell’Avvocato Gianni Agnelli, uno degli uomini più potenti d’Italia, paragonato a quel sovrano che l’Italia non aveva più voluto, parlano di pozzi inesauribili di danaro, di rotture dei legami familiari e di tragedie umane.

Penserai che sia stata una serata triste e seriosa. Invece no! I racconti sono stati “conditi” da un grande senso dello spirito, da agganci a vicende di attualità, da pennellate sui nostri personaggi politici e da come ci si è allontanati da quella concezione di dignità e di rispetto che avevano, perlomeno apparentemente, contraddistino i decenni passati.

Si potrebbe pensare che un giornalista dovrebbe esporre i fatti nel modo più imparziale possibile. Gigi Moncalvo risponde direttamente a questa possibile osservazione dicendo, e ci trova d’accordo, che l’imparzialità è pressochè impossibile. Se però il giornalista indaga, approfondisce e cerca con la sua sensibilità di capire le persone e le situazioni, può comunque dare al suo lettore un importante strumento di comprensione dei fatti, e instillare la curiosità di voler approfondire determinati argomenti.
Alla fine, abbiamo avuto prova della reale convinzione che il rispetto stia alla base di tante cose, quando, acquistato il libro, ci siamo messe a capo di una fila “all’inglese”; superate poco elegantemente da un paio di signori “miopi” eravamo già sconfortate. Ma dove dovevano andare così di fretta? Nella confusione, Gigi Moncalvo ha fatto capolino e ci ha chiamate per prime, facendo scattare, oltre alla simpatia, un senso di complicità. Insomma, felici di essere uscite di casa, torniamo con un tomo da quasi 500 pagine, su cui è vergata una simpatica dedica alla nostra associazione.

Finiamo con i complimenti all’Amministrazione Comunale e al Consiglio della Biblioteca che, ci è parso, formano una armoniosa squadra.

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